Cosa vedere a Venosa, borgo della Basilicata

Venosa presenta un fascino tutto suo. E’ iscritto all’associazione “I borghi più belli d’Italia”. Dunque è senz’altro un posto da vedere. Venosa conta oltre 11.800 abitanti ed è un comune situato in Basilicata (nella provincia di Potenza). Pensate che nel nostro Paese vi sono moltissimi borghi, ma chiaramente solo alcuni rientrano nell’associazione “I borghi più belli d’Italia”. Venosa è appunto incantevole e da visitare sopratutto durante il periodo estivo.

Proprio nel nord di questa regione (Basilicata) si trova Venosa. E’ posto su di un altopiano, quest’ultimo pensate che comprende due valli. Venosa in passato (circa dal secolo V) è stata occupata moltissime volte. Vi hanno abitato varie popolazioni barbariche infatti.

Dopo questa breve introduzione passiamo alle attrazioni, ovvero il motivo che può spingervi a vedere questo grazioso borgo italiano.

Cosa vedere a Venosa

Appena arrivati a Venosa, le alture e la sua vegetazione (che cresce in maniera rigogliosa) vi sorprenderanno. Questo per merito dello scenario a 360°. La scelta è ottima, non vi pentirete di essere venuti in questo borgo italiano. Iniziamo per gradi con le cose da vedere a Venosa.

Assolutamente da fotografare è la Fontana Angioina. Costruita nel 1298 conserva ancora una bellezza intramontabile. Realizzata in onore di Carlo I D’Angiò. È una lunga colonna dove alle s rispettive estremità vi sono due leoni in pietra. Sotto quest’ultimi schiacciano un ariete. Questo perché secondo i romani l’ariete era un simbolo di forza.

La Fontana di San Marco è uno dei monumenti da vedere. In origine serviva per i cavalli, questi ci si abbeveravano. È presente anche un’antico lavatoio pubblico. La fontana è datata verso la fine del cinquecento. Ad oggi il lavatoio non è chiaramente in uso, ma la fontana si.

Uno dei primi pezzi importanti da vedere è senza dubbio il Castello Aragonese. Questa struttura risale al 1470. Fu il duca Pirro del Balzo a richiedere la sua edificazione. Presenta una pianta quadrata. Dispone di torri cilindriche. Per proteggere il castello fu progettato anche un fossato.

Nel cortile è possibile vedere dei resti di età romana, per la precisione quello che rimane di un antico sistema di cisterne. Potete scoprire al suo interno due interessanti attrazioni, il Museo Archeologico e la la Biblioteca Comunale.

Sempre parlando di attrazioni storiche, le catacombe ebraiche possono rilevarsi una meta indicata.

Situate in un’area periferica di Venosa, per la precisione sulla collina della Maddalena. Nel 1853 vennero scoperte, tuttavia risalgono tra il secolo III e il VII d.C. Un viaggio interessante dove vedere iconografie ebraiche e le sepolture. Dovete passare attraverso una gran serie di corridoi.

Sono anche da scoprire la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Chiesa di Santa Maria della Scala (risalente al 1589) la Chiesa di San Martino e molte altre. Parlando di quest’ultima, pensate che le sue origini ci portano nel medioevo, anno 1262. Molto bella anche la Chiesa di San Rocco, realizzata dopo l’epidemia di peste che si abbatte nella zona.

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