Ciocco-mania: I 4 musei più dolci dello stivale

Fondente, bianco o al latte, il cioccolato è la golosità per eccellenza che mette d’accordo grandi e piccini.

L’Italia è poi un’eccellenza nella produzione del cosiddetto “oro nero”: basti pensare alla Chocolate Valley in Toscana, o ai tantissimi marchi made in Italy esportati in tutto il mondo.

Il crescente interesse ha portato molte aziende ad aprire le porte delle proprie fabbriche e, in alcuni casi, ad allestire dei veri e propri musei con percorsi guidati e degustazioni durante i quali gli appassionati possono conoscere le origini, le tecniche e le materie prime dell’arte dolciaria, nonché vivere un’esperienza multisensoriale a tutto tondo. Ecco i musei che non vi faranno mancare l’acquolina in bocca.

Museo del cioccolato Antica Norba, Norma (Latina)

Lontana dal caotico centro cittadino, immersa nel verde dei boschi pontini, si trova l’azienda Antica Norba, che dal lontano 1977 si occupa della produzione artigianale di cioccolato. La fabbrica dove ha luogo la produzione ospita dal 1995 il Museo del Cioccolato: le sale espositive hanno l’intento di informare e far conoscere ai visitatori le origini, la scelta ed i modi per una corretta degustazione.

Incontrerete gli strumenti Maya, alcune indicazioni sulla piantagione di Cacao, confezioni e pubblicità del primo novecento, un’antica fabbrica di Cioccolato completamente ricostruita con macchinari originali, potrete ricevere interessanti notizie sulla lavorazione del cioccolato nella sala video e, soprattutto, incontrerete “La Fonte del Cioccolato”. Qui il “Cibo degli Dei” sgorga caldo e profumato e ad ogni visitatore verrà offerta una degustazione gratuita.

Infine, lo shop permette di apprezzare a pieno tutte le specialità dell’azienda.

Casa del Cioccolato Perugina, Perugia

Il cuore del cioccolato italiano batte in un luogo affascinante e ricco di storia. Si tratta della Casa del Cioccolato Perugina, un posto unico al mondo, a pochi chilometri dal centro di Perugia, dove chiunque può respirare emozioni di cioccolato e compiere un vero e proprio viaggio. Un luogo in cui vivere un’esperienza unica e scoprire tutti i segreti del “cibo per gli dei”.

Nella Casa del Cioccolato il viaggio parte dal Museo Storico, dove scoprire e lasciarsi incantare dalla storia di Perugina, passa per la Fabbrica, il laboratorio dove nascono le ghiotte creazioni, e la Scuola del Cioccolato, il luogo ideale per gli appassionati, dove Perugina condivide la sua passione di sempre e la sua arte creativa con tutti gli amanti del cioccolato.

Il Museo Storico custodisce oltre 100 anni di passione e storia del cioccolato italiano. Nato per contenere parte del vasto Archivio Storico Buitoni Perugina, tuttora sotto la tutela della Soprintendenza dei Beni Culturali, il Museo raccoglie immagini, curiosità, rarità, aneddoti, confezioni e filmati di un dolce secolo di storia imprenditoriale italiana. Un secolo tutto da “assaporare” in una golosa visita guidata, dalla materia prima alle tecniche di lavorazione, dalle origini del cacao fino ai dolci segreti dei capolavori di cioccolato, compresi quelli del mitico Bacio Perugina.

Dopo il Museo, il percorso prosegue con una ricca degustazione per gli ospiti, un dolce momento per il palato e per tutti i cinque sensi coinvolti dalle delizie Perugina: sapori autentici, realizzati con passione, piacevoli al tatto, che si sciolgono in bocca e fanno battere il cuore.

Il viaggio continua con la visita della Fabbrica (compatibilmente con il calendario produttivo), il laboratorio dove vengono realizzati i capolavori di bontà, capolavori che anche i più golosi e appassionati possono realizzare nella Scuola del Cioccolato.

Infine, per un dolce ricordo, si può accedere al fornitissimo Gift Shop con le sue proposte esclusive Perugina.

Il percorso di visita ha una durata di circa un’ora e un quarto. La visita è sempre guidata ed è consigliabile la prenotazione.

Museo del Cioccolato di Silvio Bessone, Vicoforte (Cuneo)

Il Museo del Cioccolato di Silvio Bessone parte un po’ di anni fa, in un preciso momento nel settembre 1970, quando passeggiando davanti ad una pasticceria Silvio disse a suo Padre: “da grande farò il Cioccolatiere”. Un sogno durato quarant’anni. Il museo percorre quel tempo attraverso gli occhi di un bambino che nemmeno sapeva di Willy Wonka ma sognava quelle magie e desiderava farne parte.

Il Museo del Cioccolato è incastonato all’interno della famosa Cioccolocanda. Un percorso guidato vi illustrerà le fasi di lavorazione del cacao e la passione di Silvio Bessone per il cibo degli Dei! Un’esperienza unica dove è anche possibile (su prenotazione) frequentare corsi di cucina e pasticceria e visitare la Fabbrica del cioccolato di Silvio Bessone.

Si tratta di un percorso unico, dove antichi macchinari vi accolgono all’ingresso e vi accompagnano attraverso una serie di pannelli illustrativi attraverso un po’ di storia che lega Carlo Emanuele I, l’iniziatore e finanziatore per Casa Savoia del maestoso Santuario e la storia del Cacao in Europa. Una breve illustrazione vi spiega dove cresce il cacao e quali sono le varietà più significative per poi accompagnarvi là dove sorge un cartello con scritto: Il Cioccolato secondo me!

Nella prima delle due sale sono esposte alcune piccole piantine di cacao provenienti dall’Ecuador, Venezuela e Tanzania che si accompagnano con un’aiuola di vaniglia Bourbon che sta mettendo nuovi germogli oltre a banane, ananas, papaia, datteri, litchi, guaja del machete etc., che compongono il piccolo vivaio interno. La sala è dotata di un megaschermo dove si può viaggiare con gli occhi di quel bambino che sognava di fare il cioccolatiere attraverso un percorso dal seme alla tavoletta.

L’annusario è la vera attrazione del museo! Si possono provare ed annusare oltre 44 varietà di cacao proveniente da tutto il mondo e attraverso dei silos in Plexan appositamente allestiti.

La seconda sala raccoglie storici oggetti che Silvio ha usato negli anni, stampi e piccole attrezzature oltre il primo Tostino, alcuni macchinari medaglie e coppe che negli anni hanno visto Silvio bessone vincitore del principali concorsi Mondiali, come la Coupe du Mond de la Patisserie, 1995-2001-2003, la World Pastry team nel 2006 e altre coppe e trofei internazionali oltre la casserolle  “Discepolo di August Escoffier”.

Durante la visita potrete degustare il cacao in tutte le sue fasi, a partire dalla fava, fino alla sua trasformazione in cioccolatino! Prima di uscire è possibile approfittare dello spaccio vendita dove si potrà esaudire ogni desiderio di acquisto. Davvero interessante l’offerta di dolci e l’infinita gamma di tavolette di cioccolato e cioccolatini prodotti in loco Visita e degustazione omaggio per tutti i clienti Fans della Cioccolocanda.

La visita è consentita esclusivamente su prenotazione. La Fabbrica del Cioccolato Artigianale si trova al piano sottostante il museo, ma non è visitabile se non i alcuni casi programmati e pubblicati online.

Fabbrica e Museo Caffarel, Torino

La fortuna di questa fabbrica è legata all’ideazione del cioccolato gianduia nel 1852 e al lancio commerciale del gianduiotto nel 1865 ad opera di Paul Caffarel e Michel Prochet. Nei secoli il laboratorio artigianale si è trasformato in un’importante industria dolciaria, dall’offerta sempre più ampia: il Gianduiotto – classico, fondente o mandorlotto – è stato affiancato da altri cioccolatini.

Non è sempre possibile visitare la fabbrica, ma occasionalmente vengono organizzati dei tour guidati che vi permetteranno di conoscere le tecniche e le materie prime dell’arte dolciaria (sono esposti rari macchinari d’epoca), senza dimenticare fare tappa allo spaccio aziendale e acquistare tutte le prelibatezze che vi fanno gola.

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