Lecce, “la piccola Firenze”

Significativi sono i fregi, i capitelli, i pinnacoli ed i rosoni che decorano molti dei palazzi e delle chiese della città (se ne contano oltre 40), come ad esempio il Palazzo dei Celestini e l'adiacente Basilica di Santa Croce, nonché la chiesa di Santa Chiara ed il Duomo.

LecceIl centro della città è racchiuso in mura di cinta risalenti al XVI sec., ma ormai in gran parte distrutte. La città presentava originariamente quattro porte di accesso: Arco di Trionfo (Porta Napoli), Porta Rudiae, Porta San Biagio e Porta San Martino. Di queste l'ultima non è più visibile in quanto crollata nel XIX sec.

All'interno del giardino di Palazzo Guarini, lungo via Palmieri, è visitabile l'Ipogeo Palmieri, prestigioso esempio di architettura funeraria messapica. L'ipogeo è composto da tre ambienti disposti intorno ad un vestibolo. L’anfiteatro romano è situato nella centralissima Piazza Sant'Oronzo, ne resta l'arena, le gradinate inferiori e parte delle mura esterne. In via dell'Arte della Cartapesta si incontra il Teatro Romano scoperto nel 1929, databile all'età augustea come l'Anfiteatro. Ignorato per secoli come l'anfiteatro, ha restituito alcune statue che sono conservate presso il Museo archeologico provinciale Sigismondo Castromediano.

 

 

Situata fuori dalla città, nelle campagne in direzione della marina di Casalabate, l’Abbazia di Cerrate venne edificata dai Monaci basiliani nel XII secolo, mentre è situata al confine con il comune di Surbo, la Chiesa di Santa Maria d'Aurio, struttura romanica risalente ai secoli XII-XIII. Infine la Chiesa di San Giovanni Evangelista, è un edificio medievale voluto nel 1133 dall'ordine delle Benedettine e da Anacleto II.

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