Viaggio nel passato di Melfi

Questa cittadina nobile è famosa per la sua aria fresca e pura cosa ormai dimenticata nelle grandi città italiane.

 

I suoi campi continuano a essere fertili da tantissimi secoli e il suo castello, ricorda il passato, quando i normanni lo costruirono su di una rupe ripidissima. Melfi nel corso del tempo è diventata una delle città più produttive di tutta la Basilicata, ma il suo passato continua a vivere tra le vie più segrete di questa graziosa località.

 

Una volta arrivati a Melfi, potrete assaporare l‘atmosfera tipica del borgo medievale, situato in una posizione panoramica davvero meravigliosa. L’itinerario parte dalla piazza del municipio, luogo da cui si diramano le vie strette racchiuse nell’antichissima cinta muraria.

 

Passeggiando per queste vie, avrete la possibilità di ammirare numerosi edifici storici di grande pregio, come la meravigliosa Cattedrale di Santa Maria Assunta. Si tratta di una chiesa che ormai conserva ben poco le sue origini normanne a causa dei numerosi restauri. Il re di Melfi è il Castello, altro edificio di epoca normanna, catalogato come uno dei manieri più noti di tutta la Basilicata.

 

La sua imponenza vi farà sentire delle formiche. La costruzione delle mura impiegò un lungo periodo, che vide alternarsi nei lavori bizantini, normanni, svevi e aragonesi, finché non vi posero mano Niccolò Acciaiuoli nel Trecento e Giovanni Caraccioli nel Quattrocento.

 

 

Mappa Melfi

 

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