Arte e natura ad Arezzo

Tra le cose da non perdere ad Arezzo, c’è la visita alla Cappella Bacci della Basilica di San Francesco, dove si ammira il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca.

 

Un’altra sosta interessante si fa alla Pieve di Santa Maria, una delle chiese romaniche più belle d’Italia. Di grande impatto il campanile, alto ben 59 metri, noto come “torre delle cento buche”, per i cinque ordini di finestre bifore che si aprono su ogni lato. All’interno della chiesa, spicca un polittico del Lorenzetti: “Madonna e Santi”, del 1310.

 

Continuando a seguire il filo dell’arte, a poca distanza si visita la casa di Ivan Bruschi, un palazzo medievale che ospita una vasta raccolta di oggetti d’arte e vita quotidiana: arredi, ceramiche, gioielli, armi e costumi di diverso stile ed epoca.

 

Per gli appassionati di oggetti antichi, c’è l’appuntamento con la Fiera Antiquaria, allestita nella scenografica Piazza Grande, ogni primo fine settimana del mese. Sulle bancarelle, ce n’è per tutti i gusti: dagli arredi antichi, agli oggetti per la casa, ai vecchi gioielli.

 

Nei dintorni della città, stupendi e ricchi di storia, vale la pena seguire: Sulle orme di Piero della Francesca, un percorso che attraversa la campagna e tocca Monterchi e Sansepolcro.

 

Non solo arte ad Arezzo. Qui, gli appassionati di trekking e mountain bike, potranno seguire gli itinerari delle aree protette della provincia, tra fitti boschi e corsi d’acqua, disseminati di capanni per il birdwatching, della Riserva Naturale della Valle d’Inferno e di Bandella.

 

È il Sentiero della Bonifica, un percorso adatto a tutti, lungo la Val di Chiana, tra Arezzo e Chiusi, che tocca il canale della Chiana e attraversa una zona famosa per la produzione di olio d’oliva e formaggi.

 

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