Porto Azzurro, l’ex fortezza spagnola dell’isola d’Elba

Porto Azzurro nasce dalla Fortezza Spagnola di San Giacomo, conosciuta anche con il nome di Forte Longone, da cui successivamente si sviluppò il vero e proprio borgo. Questa è la ragione per cui, fino al 1947, Porto Azzurro era denominato Porto Longone.

Edificato all’inizio del XVII sec. da Filippo II di Spagna allo scopo di contrastare la potenza medicea in Toscana, fu protagonista di eventi storici piuttosto travagliati. Tra il 1600 e il 1700 fu, infatti, coinvolto nei sanguinosi combattimenti tra le corone di Spagna e di Francia. Nel 1714 fu annesso al regno di Napoli ma con Napoleone tornò in mano ai francesi fino all’unità d’Italia

Situato nella baia del Golfo di Mole e dominato dalla fortezza, questo borgo di pescatori è caratterizzato da piccole case dai colori pastello che fanno da cornice al porto, viuzze in salita e scorci suggestivi che lo rendono molto pittoresco. Il centro pulsante e mondano dell’isola d’Elba è proprio Piazza Matteotti.

Da visitare nei dintorni il santuario della Madonna del Monserrato, eretto grazie al primo governatore di Longone, don Josè Pons, e la miniera. Purtroppo dal 1890 non è possibile visitare né il forte né la chiesa di San Giacomo, in quanto adibiti a struttura carceraria.

Nonostante la fascia costiera e il territorio siano poco estesi, tra le spiagge spiccano quella di Reale, Barbarossa e Terranera. In particolare quest’ultima è impreziosita da un laghetto d’acqua sulfurea dal colore verde intenso, conseguenza dell’attività mineraria pregressa.

La località di Barbarossa ospita numerosi campeggi e alberghi ed è famosa per la sua bellissima spiaggia di ghiaia.

Le spiagge vicine, di dimensioni ridotte e dall’aspetto incontaminato, sono l’ideale per chi ama le immersioni.

COSA VEDERE

FORTE DI LONGONE

Questo forte, ora adibito a carcere e pertanto non visitabile, al suo interno custodisce la Chiesa di San Giacomo, interessante esempio di barocco catalano che conserva un altare maestoso. Attraverso un percorso pedonale che costeggia le mura esterne, si possono godere di prospettive interessanti sul paese e sulla costa orientale della penisola di Calamita.

Il forte è sito sulla sommità del promontorio che domina a nord il paese di Porto Azzurro.

Fondato l’8 maggio 1603 dal vicerè di Napoli Giovanni Alfonso Pimentel de Herrera, conte di Benevento, fu eretto da don Garcia de Toledo e concluso in tre anni. Lo scopo era di controbilanciare l’importanza strategica di Portoferraio, facente parte del granducato di Toscana, che faceva concorrenza agli spagnoli nei traffici dell’alto Tirreno. Nell’Ottocento l’Elba passò interamente al granducato di Toscana.

Occupando complessivamente una superficie di 3000 metri quadrati, la fortezza poteva accogliere duemila soldati ed era dotata di un armamento molto vario.

La fortezza era dotata di due prigioni, un ospedale, due officine per le armi, due mulini, tre polveriere, un forno per il pane, sette corpi di guardia e undici cisterne anche se di modesta capacità.

CHIESA DI SAN GIACOMO MAGGIORE

Fu costruito nella seconda metà del 1600, come testimonia un dipinto di Santa Barbara con la fortezza in mano, datato 1656.

All’interno si possono ammirare gli affreschi dell’elbano Eugenio Allori, lapidi dei generali spagnoli che comandarono la fortezza e un busto di Santa Barbara, in argento.

CAPPELLA DEL SACRO CUORE DI MARIA

Adiacente alla chiesetta della Madonna del Carmine, fu portata a termine nella prima metà del XVIII secolo. Originariamente dotata di un porticato, prende il suo nome da due opere presenti al suo interno: la prima è il quadro con la Madonna in ginocchio di fronte al Crocifisso, mentre la seconda è il cuore rosso in campo nero raffigurato sull’altare.

IL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL MONSERRATO

Situato in un luogo particolarmente caratteristico, all’interno di un’aspra quanto affascinante valle su uno sperone roccioso incuneato tra due torrentelli, questo santuario si trova in località Monserrato a Porto Azzurro.

Fondato nel 1606 su volere del governatore spagnolo, prende il nome dalla venerazione di una statua della Madonna eseguita a imitazione di quella del santuario di Monstserrat, nei pressi di Barcellona.

E’ preceduto da un piccolo patio da cui si può scorgere un interessante panorama sulla vallata situata sotto, mentre a lato è presente un campanile a vela.

 

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