Due tipi di cibo che non dovresti mai portare in spiaggia: rischio serio per la salute

Alcuni cibi, all’apparenza innocui possono diventare pericolosi al caldo: ecco quelli che non dovresti portare in spiaggia.

Con l’arrivo della bella stagione iniziano anche le gite al mare. Che sia per una giornata o per un’intera settimana di vacanza, molti preferiscono munirsi di cibo e trascorrere tutto il tempo in spiaggia.

Senza quindi tornare in hotel, a casa o recarsi al ristorante molti pranzano in riva al mare, portando il cibo da casa. Non tutto però è adatto ad essere conservato fuori dal frigorifero, e soprattutto al caldo per molte ore.

Ecco perché spesso in maniera inconsapevole, molti sbagliano andando incontro ad intossicazioni alimentari, anche pericolose, che mettono a repentaglio la salute. Vediamo in particolare quali sono i cibi, talvolta anche insospettabili, che non si dovrebbero portare in spiaggia. 

Non li portare in spiaggia: rischi la salute

Finalmente si torna al mare: anche se il tempo di questo pazzo giugno ancora non è del tutto stabile, in tanti hanno già approfittato delle prime giornate di sole per correre in spiaggia.

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Il cocomero è tra gli insospettabili eppure deve stare al fresco – Itinerari.it

E visto che non è vietato portarsi il cibo da casa, nemmeno se si affitta un ombrellone in uno stabilimento balneare molti approfittano per risparmiare qualcosa su pranzi e merende.

Peccato però che alcuni alimenti fuori dal frigo tendono a deperirsi in poche ore sviluppando germi e batteri che possono portare a malattie dell’apparato gastrointestinale. In particolare alcuni sono quasi insospettabili, eppure non andrebbe tenuti al caldo per troppe ore.

1) Frutta e verdure. Alzi la mano chi non ha mai portato da casa dell’anguria o del melone già tagliati e sbucciati pronti da gustare sul mare, ma anche una fresca macedonia, così come un’insalata. Niente di più sbagliato, almeno stando a quanto spiega Ellen Shumaker, direttore di sensibilizzazione per Safe Plates presso l’Università della Carolina del Nord. Secondo l’esperta questi alimenti creano un ambiente ottimo per la crescita batterica. Se proprio non se ne vuole fare a meno meglio portarla dentro ad un borsa frigorifero e comunque non consumarla dopo troppe ore, e nemmeno con le mani sporche.

2) Maionese. D’estate tra i piatti che più consumiamo ci sono le insalate di riso o pasta ma anche i panini. Bene, meglio evitare di farcire questi cibi con la maionese, questa tende infatti a deperirsi facilmente. Sempre secondo la Shumaker mescolare questo condimento con proteine o amidi tende a far cambiare la sua composizione rendendolo meno stabile. Dunque, anche in questo caso è importante conservare il cibo in questione in un’eventuale borsa frigorifero dove avremo inserito molto ghiaccio.

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