Se uccidi un ragno commetti un errore gravissimo: non ci piacciono, ma dobbiamo proteggerli a tutti i costi

I ragni, nonostante l’aspetto spaventoso, sono essenziali per l’equilibrio del nostro ecosistema domestico. Non ucciderli!

I ragni, con le loro otto zampe, zanne e fino a otto occhi, evocano immagini da brividi in molti di noi. La sola idea di averne uno in casa può causare panico. Eppure, gli scienziati dicono che dovremmo smettere di uccidere questi piccoli abitanti della natura a otto zampe. Anche se ti sembrano disgustosi, in realtà ci sono amici e dovrebbero essere protetti a tutti i costi, anche dentro le nostre case.

La nostra paura e repulsione per i ragni risale alla nostra infanzia e anche più in là: è un istinto primordiale. Jeffrey Lockwood, entomologo e professore all’Università del Wyoming, sostiene che le caratteristiche degli ragni, tra cui otto zampe, zanne e fino a otto occhi, li rendono particolarmente respingenti per l’essere umano. Non solo, la loro abitudine di tessere ragnatele per intrappolare le prede e poi consumarle in modo davvero spaventoso, paralizzandole e succhiandone i contenuti, aumenta la nostra repulsione. Quindi, non sorprende che molti di noi preferiscano sbarazzarsi di questi esseri quando li trovano in casa.

I ragni sono nostri fedeli alleati

Nonostante la nostra naturale avversione, gli scienziati ci esortano a non uccidere i ragni. Perché? Perché questi piccoli aracnidi sono in realtà i nostri alleati. I ragni, infatti, sono efficaci predatori di insetti e parassiti che potrebbero infestare le nostre case.

ragni vs zanzare
I ragni si cibano degli insetti che più ci danno fastidio, specialmente in estate: mosche e zanzare – itinerari.it

Ad esempio, secondo quanto riferisce Matt Bertone, entomologo dell’Università del North Carolina, durante una ricerca del 2016 è stato scoperto che tutte le 50 case esaminate nel North Carolina erano popolate da varie specie di ragni. Questi ragni, in particolare i Theridiidae e i Pholcidae, si cibano di una varietà di insetti, tra cui quelli che potrebbero trasmettere malattie all’uomo. La lotta contro i ragni non è solo inutile – riescono a nascondersi ovunque – ma è anche deleteria!

L’uccisione di un ragno potrebbe sembrare infatti un modo efficace per proteggersi, ma in realtà potrebbe causare più danni che benefici. Uccidere un ragno significa eliminare un importante predatore che, nutrendosi di mosche e zanzare, ma anche scarafaggi, forbicine e tarme, contribuisce a limitare fastidi e potenziali problemi di salute per gli abitanti della casa.

I ragni non sono quindi i nemici che crediamo. Sebbene esistano oltre 45mila specie di ragni nel mondo, la maggior parte di questi non sono dannosi per l’uomo. Molti sono velenosi, ma la quantità di veleno che producono non è sufficiente per causare seri problemi, specialmente nelle latitudini europee. Quindi i ragni che normalmente incontriamo in casa non sono né aggressivi né pericolosi, e non c’è ragione di andare nel panico se ne incontriamo uno.

Invece di uccidere i ragni, Bertone suggerisce di prenderli con delicatezza e rilasciarli all’esterno. Dopo tutto, i ragni non entrano nelle nostre case perché vogliono attaccarci, anzi preferiscono evitarci.

La prossima volta che ti trovi faccia a faccia con un ragno in casa, ricorda: non è lì per farti del male. È lì per aiutarti a mantenere un ambiente domestico più sano. Proteggiamo i ragni – per loro e per noi!

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