Attenzione a questo insetto killer, sta letteralmente distruggendo l’Italia

Attenzione! C’è un insetto killer che si è stabilito in certe regioni della nostra penisola e sta letteralmente distruggendo i nostri boschi.

Il nord della nostra penisola non ha tregua, sono passati pochi anni dalla tempesta Vaia che ha devastato le Alpi e già si ricomincia con eventi funesti. Tutti ricordiamo la terribile bufera che nel 2018 è passata distruggendo una grande quantità di alberi: vento e pioggia hanno devastato tantissimi ettari di bosco. Ancora adesso si possono vedere le carcasse degli alberi che marciscono. A seguito della tempesta ci sono state variazioni climatiche che hanno favorito l’aumento di molti insetti nocivi.

La zona delle Alpi, colpita da questo fenomeno, è quella tra la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia, una zona molto vasta. Basta andare in qualche bosco della zona e si ha subito la percezione che qualcosa non vada: gli alberi non sono più tutti verdi ma tanti sono di un colore scuro.

I molti tronchi rimasti in terra, dopo il passaggio della tempesta Vaia del 2018, sono diventati le sedi di questi insetti; per la precisione appartengono alla famiglia dei coleotteri, hanno cominciato dagli alberi caduti a mangiare la loro corteccia ma ora sono passati agli altri.

Insetti killer: stanno distruggendo i boschi, come limitare i danni

Come abbiamo detto questo coleottero, il cui nome specifico è bostrico, si nutre della corteccia degli alberi; in particolare scava principalmente, gli abeti rossi suoi preferiti. È un insetto veramente piccolo, massimo 5 millimetri di lunghezza ma attacca gli alberi già deboli! È per questo che tutto ha inizio da quelli caduti per la tempesta Vaia. Scava dei canali nel tronco e nella corteccia e si riproduce uccidendo l’albero. I danni prodotti sono ingenti e la regione Lombardia ha stanziato molti fondi per trovare un rimedio.

Un insetto killer sta uccidendo i nostri alberi sulle Alpi
Il bostrico, un insetto che sta uccidendo i nostri pini rossi-itinerari.it

Per arginare il problema, in realtà, è molto tempo che si sta studiando la situazione. La soluzione migliore sarebbe quella di effettuare controlli nei boschi per prevenire le invasioni così massicce; questi insetti esistono da sempre ma quello che ha scatenato l’invasione oggi sono i tronchi rimasti in terra dopo la devastazione della tempesta di qualche anno fa.

D’altra parte, per controllare un territorio così vasto e soprattutto sistemare tutti gli alberi coinvolti dalla bufera, occorrono molte risorse economiche che non sempre è facile reperire. Sembra che si stia vagliando la possibilità di piantare altri tipi di alberi che non vengono attaccati da questo coleottero così piccolo ma enormemente dannoso.

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