Matera, la città dei sassi

Scavati e costruiti a ridosso della Gravina di Matera, una profonda gola che divide il territorio in due, i Sassi di Matera, rioni che costituiscono la parte antica della città, si distendono in due vallette, che guardano ad est, leggermente sottoposte rispetto ai territori circostanti, separate tra loro dallo sperone roccioso della Civita.

Questa posizione invidiabile, ha reso di fatto la città invisibile agli occhi dei suoi nemici per millenni, permettendole di passare pressoché indenne attraverso secoli di storia. In effetti i Sassi di Matera sono un insediamento urbano derivante dalle varie forme di civilizzazione succedutesi nel tempo.

La Cattedrale, in stile romanico pugliese, fu costruita nel XIII secolo sullo sperone più alto della Civita che divide i due Sassi. Da visitare anche la chiesa di San Francesco d’Assisi: ricostruita quasi completamente nel 1670. Rilevanti sono la facciata esterna in stile tardo barocco.

Nella città e lungo le Gravine del Parco della Murgia Materana si contano circa 150 chiesette rupestri scavate nella roccia. Tra le più importanti chiese rupestri nei Sassi vi sono Santa Lucia alle Malve, complesso rupestre che anticamente ospitava una comunità monastica, il Convicinio di S. Antonio un comprensorio costituito da 4 cripte rupestri, Santa Maria di Idris sulla sommità dell’omonima rupe.

La città, con i suoi luoghi di interesse, le sue tradizioni popolari e diverse manifestazioni che si svolgono nel corso dell’anno, dispone di un’offerta culturale piuttosto ampia e variegata.

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