Stiamo parlando di una città molto caratteristica dove avrete la possibilità di vedere un immenso patrimonio culturale e archeologico. Tarquinia originariamente era una necropoli risalente al periodo etrusco, il suo nome originale era Corneto e solo nel 1922 prese il nome che tutti conosciamo.
L’itinerario alla scoperta di Tarquinia può iniziare dai resti dell’antica metropoli etrusca: La Civita. Si tratta di un sito archeologico a est della città, dove si possono vedere le rovine di un grande tempio etrusco in tufo, al Museo Nazionale di Tarquinia sono presenti le statue che un tempo erano situato all’accesso della scalinata del tempio.
La Necropoli dei Monterozzi è una raccolta di siti archeologici, dove si possono visitare delle camere funerarie molto antiche e ricche di dipinti. Nel centro storico della città medievale, da non perdere il Palazzo Vitelleschi risalente al 1490. Oggi l’edificio è sede del Museo Nazionale Archeologico, dove si ha la possibilità di vedere reperti etruschi risalenti ai secoli passati.
Tra i prodotti tipici di Tarquinia spicca il fungo Ferlengo, cucinato alla brace e insaporito con olio, sale, pepe, aglio e finocchio selvatico.
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