Fine settimana a Parma: la città del Parmiggiano

 

Intorno all’185 a.C Parma fu una colonia Roma ma la sua massima espansione fu raggiunta in età imperiale. Durante il periodo bizantino invece la città venne soprannominata Chrysopolis ovvero città dell’oro, ma con il passare dei secoli le occupazioni dei Longobardi cambiarono l’aspetto della cittadina.

 

Che cosa vedere a Parma? Tra i monumenti più importanti della città segnaliamo il Duomo e il Battistero. Pensate che quest’ultimo fu realizzato da Benedetto Anelami, i lavori iniziarono nel 1196 e finirono solamente nel XIII secolo, il Battistero si propone con una facciata in marmo rosa di Verona, l’interno è a pianta ottagonale ed è diviso in due loggiati.

 

All’interno trova posto la vasca battesimale risalente al XIII secolo, mentre intorno a voi potrete ammirare le decorazioni e affreschi risalenti al 300. La Cattedrale di Parma è un’opera architettonica dedicata all’Assunzione della vergine, lo stile è lombardo con interno a croce latina a tre navate sui pilastri e caratterizzato da bellissimi capitelli.

 

Tra gli altri luoghi di culto segnaliamo la chiesa di San Giovanni Evangelista, risalente al IX secolo, con facciata in marmo bianco e intera struttura in stile barocco. Un’altra tappa obbligatoria è la Certosa di Parma, ovvero l’antico monastero situato nella zona nord-est di Parma ma più volte rimodernata.

 

Infine vi ricordiamo che la tradizione gastronomica prevede l’assaggio del Parmigiano Reggiano, prosciutto di Parma, culatello, salame felino magari accompagnato dal Malvasia Colli di Parma.

 

 

 

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