Scarperia e San Piero, cosa vedere e cosa fare

Scarperia e San Piero è un borgo italiano tra i più belli. Da una parte ci sono le attrazioni turistiche e culturali, dall’altra invece ci sono quelle gastronomiche e sportive. Si tratta nello specifico di un comune italiano sparso, in provincia di Firenze.

Il comune, dove vi abitano poco più di 12.100 persone, è nato nel 2014 quando sono stati uniti i comuni di Scarperia e San Piero a Sieve. Scarperia adesso è capoluogo della località. Nonostante l’unione sia stata resa ufficiale solo 4 anni fa, consideriamo comunque che già erano uniti a livello storico grazie alla famiglia De’ Medici.

A Scarpiera e San Piero, che potete raggiungere direttamente dalla via Bolognese oppure dal casello autostradale di Berberino di Mugello, sono tante le cose da vedere. Tra le prime a essere nominate sono le strade mugellane, che portano poi a Imola e Bologna.

Il momento di massimo splendore ci fu tra il XIV e il XV secolo, questo perché I Medici edificarono nella zona circostante le loro ville. Una delle costruzioni più note è stato senza dubbio il Castello del Trebbio, ma anche villa Adami, oggi diventata un’importante sede della biblioteca, e anche Villa Schifanoia.

Ancora oggi è possibile ammirare Castello del Trebbio, nella sua posizione dominante, perché la sua bellezza è rimasta quasi del tutto intatta. Fu Cosimo de’ Medici a volerlo e Michelozzo Michelozzi a costruirlo sui resti di un’antica torre feudale. Dalle mura di questa imponente struttura sono passati diversi ospiti molto importanti, come Lorenzo il Magnifico che si recava poi a caccia nella zona circostante. Anche Amerigo Vespucci si rifugiò qui in giovane età quando fuggiva dalla pese che attaccò Firenze.

Il Castello del Trebbio è stato restaurato alcune volte ma ancora oggi è possibile ammirarlo nella sua bellezza originaria, circondato da un bel giardino all’italiana e terrazzature ampie. Nel 2013 p diventato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Qui a Scarpiera e San Piero si trova uno dei conventi più antichi della regione Toscana, il convento del Bosco ai Frati. Fu fondato prima del 1000 dagli Ubaldini. Fino al 1206 vi vivevano degli eremiti. Nel 1212 fu donato a San Francesco di Assisi, il quale vi fondò proprio uno dei monasteri francescani più importanti. La chiesa oggi è intitolata San Bonaventura, il quale nel 1273 vi dimorò. Ancora una volta fu Cosimo de’ Medici a volere la chiesa e il convento e ancora fu Michelozzo Michelozzi a costruirla. Qui possiamo vedere il crocifisso ligneo che venne attribuito a Donatello e lasciati dai primi medici. Viene conservato oggi in un museo di arte sacra.

C’è poi il palazzo dei Vicari, del 300. E’ stato restaurato e trasformato tante volte. Ancora si vedono sulla facciata gli stemmi della famiglia dei Medici. Il Palazzo oggi ha anche un importante archivio storico. Filippo Brunelleschi è l’architetto fiorentino al quale si deve l’orologio della torre Campanaria, il quale oggi ospita il Museo dei Ferri Taglienti.

Per gli amanti della tradizione, a Scarperia e San Piero potete trovare l’antica Bottega del Coltellinaio, qui si può assistere alla costruzione di un coltello.

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