Santa Fiora, cosa vedere e cosa fare in questo borgo toscano

Uno dei borghi più belli d’Italia è Santa Fiora, un borgo toscano noto per le molte cose da vedere. Si trova più precisamente in provincia di Grosseto, in Toscana. Si trova nell’area del Monte Amiata, tra colline e montagne. A nord troviamo Castel del Piano, altro posto che merita di essere visto.

Gli amanti della natura non si fanno perdere un luogo come questo e probabilmente a molti di voi è già noto. Qui trovate anche la riserva naturale provinciale Bosco della Santissima Trinità. Una riserva protetta di 38 ettari, in un’altitudine tra i 600 e i 720 metri. Porta questo nome per la presenza del convento della Trinità alla Selva, conosciuto anche come convento della Selva.

Cosa vedere a Santa Fiora

Partiamo proprio dal Convento della Santissima Trinità. Oggi possiamo ammirare un grande complesso ma è stato costruito un po’ alla volta nel tempo. Prima cera la piccola chiesetta, realizzata nel XI secolo. Dopo fu aggiunto un piccolo romitorio. Alla fine del 1400 fu inglobata questa piccola chiesa iniziale da una più grande. Venne tutto distrutto e nel 1762 fu realizzata la chiesa come la vediamo oggi. Nel 2012-2013 è stato effettuato un altro importante restauro ed è avvenuta una nuova inaugurazione. Nel convento si trova la “Fonte del Papa”. Così chiamata perché secondo la leggenda papa Pio II, molto malato, bevve a questa fonte e guarì.

Le strutture religione da vedere a Santa Fiora sono tante. C’è la pieve delle sante Flora e Lucilla, nella piazza Arcipretura. Fu realizzata nel 1142 e ampliata poi nel XV secolo, quando venne aggiunta la cappella Sforza. C’è la chiesa del Santissimo Nome di Maria, la chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore, la Chiesa di Santo Stefano e tante altre piccole chiese minori.

Le chiese non sono le uniche strutture sacre. C’è il cimitero monumentale di Santa Fiora, nella parte alta. C’è il Convento di San Michele arcangelo, vicino alla chiesa di Sant’Agostino. Molto caratteristica la Sinagoga, luogo di culto tra il XVI e il XVIII seecolo. Purtroppo oggi sono poche le sue tracce.

In piazza Garibaldi potete vedere il Palazzo Pretorio, per tanto tempo sede dell’amministrazione comunale, e vicino il Palazzo Sforza Cesarini, dove si trova oggi la sede dell’amministrazione comunale oltre che il museo delle miniere di mercurio del Monte Amiata.

Tradizioni a Santa Fiora

Santa Fiora è ricca di tradizioni. Di tutti i comuni che si trovano in provincia di Grosseto è probabilmente quello che ne è ancora incredibilmente ricco. Il 5 gennaio per esempio si tengono i canti di questua della Befana. Molto evocativo il carnevale morto, rappresentazione che serva a salutare il Carnevale che viene ucciso dalla Quaresima. Un tema davvero poco noto perché è l’unica rappresentazione che sfrutta il tema della morte come auto-liberazione in tutta quanta la Maremma.

Molto sentita la festa di primavera, che in realtà è un susseguirsi di feste che celebrano la rinascita della campagna. C’è la fiera di San Rocco, il protettore contro la Pese. C’è il palio dei somari tutte le terze domestiche di agosto e coinvolge molti paesi. Infine, il 30 dicembre si tiene la fiaccolata. Il punto di arrivo è il Palazzo Sforza Cesarini, qui viene distribuita la polenta dolce di farina di castagne.

 

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