Cosa vedere a Cetona, borgo toscano

I borghi della Toscana sono alcuni dei più affascinanti e suggestivi. Spesso legati a una tradizione enogastronomica davvero eccellente, si rivelano luoghi perfetti per chi vuol fare una piccolissima evasione dall’ordinario e magari dedicarsi alla riscoperta della propria Italia. Il borgo di cui vi parliamo oggi è Cetona. Un piccolo comune in provincia di Siena il quale però, nel 2001, è stato incluso nell’elenco dei borghi più belli d’Italia.

A oggi Cetona conta circa 2600 abitanti. Magari non è il luogo perfetto per passarci una lunga giornata ma, per un fine settimana o una giornata soltanto è l’ideale! Vediamo adesso cosa vedere a Cetona, quali sono le sue attrattive più importanti!

Cosa vedere a Cetona

Chiesa in San Michele Arcangelo: questa chiesa venne fondata nel 1155 ma solo nel 1614 venne espansa. Fu aggiunta la sagrestia. Oggi l’edificio è completamente diverso da come venne concepito. Ha delle forme barocche e una facciata è incompiuta. In parte intonacata, in parte realizzata in pietra. Si arriva alla chiesa grazie a una breve scalinata. Ha l’interno a tre navate. Quattro altari sono laterali ci sono nel presbiterio due cappelle. In una di queste c’è la Madonna delle Grazie.

Collegiata della Santissima Trinità: Questa chiesa è nata all’incirca nel XII secolo, forse nel XIII secolo. All’inizio era composta da un’unica navata centrale ma nel XVI secolo venne aggiunta quella laterale. Su un fianco della chiesa ci sono tre finestre in stile gotico e sotto la prima c’è un portale romanico murato. Nella chiesa ci sono alcuni affreschi molto belli. Alla fonte battesimale c’è l’affresco cinquecentesco con Santa Caterina d’Alessandria e sant’Antonio abate.

Convento di San Francesco: Il convento di San Francesco è stato costruito nel 1212 all’interno di un vasto ambiente naturale. Viene sovrastato dal Salto del diavolo, un pianoro noto in Italia e legato alla leggenda francescana. Un convento che è stato molto importante a tal punto che nel XIV secolo fu affiancato da una nuova chiesa.

Il convento durante l’epoca di Napoleone fu distrutto per poi essere nuovamente restaurato. Oggi il convento viene usato per ospitare tossicodipendenti che hanno iniziato il recupero.

Nel convento c’erano un tempo la Madonna con Bambino di Sano di Pietro e una di Girolamo di Benvenuto. Entrambi sono attualmente esposte al museo di Chiusi.

Villa La Vagnola: fu fatta costruire nel 1750 circa. E’ circondata da un parco di circa 15 ettari. Comprende varie piante a foglia perenne. Non mancano oliveti e orti. Sotto il suolo invece, delle gallerie artificiali molto spesso piene di stalagmiti e stalattiti. All’interno del parco poi, c’è anche la Tomba della Panaia, una tomba etrusca che riscale al VII secolo a.C. C’è poi una casina turca e un teatro in pietra. Ancora oggi la villa la Vagnola è in uso, è una proprietà privata.

Tomba Lattaia: un sito archeologico famoso per i vari reperti antichi qui rinvenuti, i quali sono risalenti all’eneolitico, al neolitico medio e all’età del bronzo. Tra i reperti più importanti le ceramiche di Sasso-Fiorano e della cultura di Ripoli. Qui è stato trovato anche un diadema.

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